…è mio cugino. Insieme al fratello Antonio sono i miei cugini più vicini (nella foto siamo io, Antonio e Alessandro). Quelli che si sentono una, due volte alla settimana. Solo per sapere reciprocamente come stiamo.

Alessandro vive a Tegoleto un delizioso paesino vicino ad Arezzo. Quando sono in Toscana la mia tappa preferita è la cucina di casa sua. Selam, la bellissima moglie di Alessandro, è eritrea.

Così le loro creazioni gastronomiche sono sempre abbastanza contaminate e si mescolano sapori schietti toscani con spezie e piccanti intuizioni etniche. E’ divertentissimo!

L’ultima mia visita dal parente Alessandro risale all’anno scorso, fine novembre. Un Tabulè al limite dell’estivo ma che stava bene con la serata toscana che era calda e senza vento.

Alessandro usa questi ingredienti sedano, carote, porro o cipolla, pomodori e cous cous che sceglie la Selam. Con delle spezie profumate al curry che fa lei… Misteri della sua cucina.

Sono seguiti dei classici, ma fatti con il limoncello e non con il vin santo, crostini toscani. Alessandro ci farebbe anche la prima colazione. In realtà la fa ma vi risparmio la foto compromettente… Mi dice che, in mancanza del limoncello, va bene anche la sambuca.

Piatto forte della serata in famiglia il Pollo alla noce di cocco. Che Vissani si sia ispirato ad Alessandro o viceversa? I due si sono conosciuti anni fa a Portonovo alla vigilia del matrimonio di Alessandro. Commento di Gianfranco: ma chi te lo fa fare?

Per il Pollo alla noce di cocco è necessaria una noce di cocco vera e del pollo tagliato a pezzi e cotto al forno. La polpa della noce di cocco va frullata fresca e mescolata ai pezzi di pollo come fosse panna. Molto buono. Unito alla sempre misteriosa insalata mista della Selam... Spezie che sanno di curry, di cumino, di zenzero, di masala…

Chez Alessandro è aperto tutte le sere. Salvo turni di lavoro…

Di Alessandro Martino anche: orecchiette con kosta na gommel  ( in etiope la kosta è la nostra bietola e la parola gommel indica generalmente il cavolo però viene usata anche per indicare altri tipi di verdure come spinaci e rape) e tagliatelle all’uovo allo zignì. ( lo zigni che non si dice zignì ma zig-nì è uno spezzatino piccante di origine etiope eritrea)