Sono già passati 10 anni? Per lui sembra proprio di no. Anzi sembra più giovane di quando l’ho conosciuto. Andrea Provenzani è un punto fermo della ristorazione milanese. Quella che conta. Avevo scommesso su di lui che era un giovane autodidatta con la passione per Aimo Moroni e una venerazione per la mamma, ottima cuoca. Poi qualche amico giornalista dalla bocca raffinata ha assaggiato i suoi piatti.

Da lì in poi la storia è nota ai più.

Il Liberty è una di quelle strutture che tiene botta ed è sempre pieno sia a pranzo che a cena.

Le ricette di Andrea attingono dalla storia, dalla cucina italiana e dal territorio. Dalla ormai tanto sfruttata stagionalità, sfruttata come parola intendo dire.

Alla festa di Andrea, a dimostrazione di quanto ho scritto sopra, c’era anche il suo fruttivendolo l’Ortolano che gli consegna frutta e verdura ogni giorno.

Alla festa di Andrea c’erano gli amici di sempre: Carlo Casti e la moglie, Alex Guzzi e Moira la moglie, io e Marina Malvezzi.

Una bella festa piena di bambini divertiti e divertenti.

Allegria negli occhi della gente. Buffet intelligente e molto stuzzicante.

Auguri Andrea!