Salvatore Novello  è spesso su questi schermi, ormai lo conoscete troppo bene. Nella foto qui sopra abbraccia la Signora Romana. La Mamma dell’Oltremare. Ebbene sì, sono tornata all’Oltremare a Fiumicino. L’altra sera a Pomezia era molto freddo, la pioggia era fitta e grigia . Avevo bisogno di luce, di colore e di calore. E quindi eccomi qui all’Oltremare.

Salvatore è sempre più bravo ma devo smettere di dirglielo perché è già una bella testa calda di suo… Proclama i nomi di tre pesci: scorfano, gallinella, sgombro. Scelgo lo scorfano. Come lo vuoi?  Il cuoco sei tu! gli rispondo. Però assaggi anche altre cose. Non sono freddi, non sono caldi… sono tiepidi e quindi arrivano tutti insieme. Crudi e cotti, fritti e a zuppetta. Intercambiabili. Buonissimi. Molto conditi. Gustosi. Come questa Crema di broccoli e sgombro. 

Come il sedano fritto... io odio il sedano! Nella mia cucina non esiste neppure quando dovrebbe esserci. Ma queste julienne di sedano fritto insieme ai ricetti dei calamari mi stanno facendo ricredere…

Poi arriva un piatto di cozze. Mi riportano a Torre Mare. Cozze crude appena scaldate con una fettina sottile di provola a coprire. 

Scorfano bianco e scorfano rosso, in mezzo broccoletti appena saltati. La cucina di Salvatore sa molto di aglio, di cipolla, di cipolla rossa, di erbe, di olio extra vergine. Sapori violenti.

Vi risparmio le altre leccornie tiepide e ve le lascio per la prossima volta.

A fine serata Romana mi ha accompagnata nella mia stanza. Questa volta tutta bianca. L’altra volta rosa. Svegliarsi la mattina con il Tirreno in burrasca davanti agli occhi non ha prezzo. Così come non hanno prezzo le crostate e le torte di Romana a colazione…