Marina è Marina Malvezzi, Madame Mangiarebene.com, Simonetta la sua amica del cuore. Ora anche la mia. Tre giorni marchigiani per loro fra arte, natura ed eno- gastronomia. Ma quanto sono belle le Marche?
Ancona, il Duomo di san Ciriaco di cui vi ho già scritto l’anno scorso. Cliccate qui così ve lo ricordate. La pietra bianca della Basilica colpisce le mie amiche. Più che bianca è bianca e rosa. Accecante comunque perché il cielo è limpido ed il sole diretto. Sono le 12. Il porto brilla. Se vi capitano delle ore di attesa ad Ancona abbiate coraggio e salite sul Colle Guasco. Vale la pena.
Ore 20.30: cena a Portonovo. Immancabile il Fritto dell’Adriatico di Marcello Nicolini. Siamo al Laghetto nella Baia.
Il fritto di Marcello vola leggero e nel buio della Baia siamo coccolate come 3 Principesse. Il giorno dopo Loreto ci aspetta. Loreto con la Basilica, il Museo e la mia Sala del Pomarancio. Con Simonetta approfondiamo i perché ed i percome. Pomarancio viene da Pomarance il paese francese dove è nato Cristoforo Roncalli che a Loreto ha dato il meglio di sé. Andate a vedere il mio asinello. Un ciuchino che ti guarda da qualsiasi parte lo stia guardando tu. La Casetta Santa è un emozione imperdibile. Sia che siate credenti o no.
Loreto vuol dire Andreina. Lo spiedo più antico delle Marche. Nonna Andreina tirava la sfoglia, faceva gli gnocchi, curava lo spiedo con la dedizione delle donne di un tempo. Da tempo Errico Recanati, il nipote di Nonna Andreina e il figlio di Mamma Ave, nonché papà novello di Rachele e Riccardo, nella foto Errico è con la bellissima moglie Ramona, ha dato una svolta personale al locale che è meta di tutti i bon-vivant che bazzicano le Marche.
Per Marina e Simonetta un altro fritto classico della tradizione: Fritto misto alla marchigiana, firmato Errico. Un cartoccio natural/chic con bocconi a sorpresa. Stessa panatura sapori diversi. C’è anche il pavesino fritto…
Prima di lasciare le Marche Marina vuole tornare a Pergola. La Città dei Bronzi Dorati. Sede l’anno scorso del Trofeo Galvanina ideato dalla mia amica Elsa Mazzolini. Cliccate qui per rinfrescarvi la memoria. Il Sindaco della Città ci accompagna in una visita privilegiata.
Dopo un anno ci sono ancora le correzioni che Vittorio Sgarbi ha fatto, indignato, alle informazioni ministeriali sui Bronzi. Non sono un’opera d’arte, narravano dal Ministero… Un pennarello nero, indelebile, ha cancellato quel non!
Il viaggio marchigiano di Marina e Simonetta finisce qui. Poche cose ma ottime. All’anno prossimo!