Sono già stata da lui. Ricordate? Ho definito la sua cucina divertente. Lo è ancora. Ho mangiato un paio di assaggi ed un boccone di dolce veramente notevoli. Ma bello della mia breve sosta è stato parlare con lui. Di cosa? Ma di pasta! e di che?
Prima di farmi onore della sua presenza incarica Daniela, che niente foto please e niente foto faccio!, di coccolarmi con questa Crema di cime di rape, pomodorini e palamita appena scottata dalla parte della pelle.
I pani fatti in casa ed i grissini sono musicali. Scrocchiano ognuno emettendo una nota diversa. La pizza è perfetta per accompagnare il piatto che ho scelto. Golosa e trasgressiva come sono e mai affamata di natura, mi aspetto molto da questo uovo fondente impanato al finocchio, insalata di alghe croccanti, pancetta arrotolata del Podere Cadassa.
Qua e là ci sono delle pere tagliate a parallelepipedo sottile, non julienne. Che fanno da controcanto. Mentre mi diverto a comporre i miei bocconi, ecco che Piergiorgio si siede con me. Ha deciso di lavorare i miei Spaghetti del Senatore Cappelli e i miei Taganrog .
Mi fa un mucchio di domande sull’essiccazione, sulle coltivazioni, sui grani. Mi lascia andare soddisfatto. Vuol dire che sono stata esaustiva. Conosco la mia materia come conosco me stessa. Forse meglio. Sto a parlare con Piergiorgio ancora qualche minuto, mentre un boccone di dolce, che si chiama Nocciolino, mi appare davanti. Confermo la stella! Per altre info cliccate qui.