Settembre, il primo raggio di sole raggiunge l’orizzonte, l’aria è tersa e frizzante, mi incammino tra i filari dell’amato vigneto. Varietà dopo varietà, il taccuino si riempie delle cifre rilevate dagli strumenti e delle sensazioni ricevute dai miei sensi all’erta. I colori, i profumi, le fragranze, fanno scaturire prepotente quell’idea che anno dopo anno prende sempre più corpo nella mia testa. Il cuore è pieno di gioia. Si questo è il mio Rosa.  Paola Rinaldini

Eccomi a Vinitaly. Sono nello stand della mia amica Paola Rinaldini. Con il gruppetto qui sopra: Gianluca, Alessandro e Agostino Scassa. Una tappa obbligata per bere il mio Rosa che è sempre più buono. Anno dopo anno.

Brava Paola. Questo è stato un Vinitaly ventoso, caldo e grigio. Prima di rientrare alla base (Regione Puglia stand Conti Zecca) mi faccio fotografare con un Alessandro Scorsone in splendida forma: e chi me mazza a me?

Nello stand dei Conti Zecca, amabili e gentilissimi ospiti, c’è un 18.56 Point. Insieme ai vini la fanno da padroni taralli e friselle di Senatore Cappelli Ala. Siamo in Puglia. Poteva essere diversamente?

Amici e clienti da ogni parte dell’Italia e del mondo affollano i nostri spazi. In fondo, e lo ripeto sempre fino ad essere ripetitiva, il Vinitaly è come i matrimoni, i funerali ecc… un mezzo per incontrarsi tutti. Cellulari permettendo…

Il giovane Lorenzo con la sua bella Martina ed il suo nuovo aiuto in cucina è con noi. Assaggiamo le nuove confetture 18.56. 

Alla fine di questi giorni un solo pensiero: il mese di maggio mi vedrà in Puglia!