Conegliano Veneto, un paio di settimane fa. Moreno Sartor, a sinistra, e Nicola Da Rodda, rispettivamente patron/cuoco e cuoco della storica Trattoria Città di Venezia , sono due intelligenti generazioni a confronto. Un confronto che si svolge in cucina. Prodotti del territorio, pesce direttamente da Venezia.
Siamo nella pizza principale della città. La pietra bianca brilla sotto il sole. Conegliano è una città fiorita che racconta la storia passata su ogni colonna, in ogni angolo.
La Trattoria Città di Venezia si chiama così perché ricorda gli scambi e gli incontri fra i veneziani che venivano dal mare ed i veneti che vivevano le campagne e le montagne. Per ripassare un po’ di storia cliccate qui.
In sala e sotto gli archi c’è Bepi. Che non ama farsi fotografare. Gli rubo un sorriso e lo ringrazio di ciò. Bepi mi racconta il menu ma decido che è meglio che facciano Moreno e Nicola. C’è una sorpresa fuori menu che non posso perdermi.
Il bancone risale ai primi del ‘900 quando la Trattoria Città di Venezia era già un’osteria/locanda.
Un antico Leone scolpito, appoggiato ad una colonna portante della sala principale, mi fa sentire a due passi dalla Serenissima. Comincio a degustare…
… tonno pinna gialla con asparagi bianchi, crudi e cotti.
Un foie gras a sorpresa con confettura di sambuco, sale e spezie. Il foie gras l’ha fatto Nicola. Nicola è rientrato a Conegliano da Parigi. Per amore, solo per amore. Confermo che da Parigi a Conegliano si può rientrare solo per amore…
… e se l’amore fa fare a Nicola ricette così commoventi come questa qui sotto, Filetti di sogliole e zucchine, EVVIVA l’amore ed EVVIVA La Trattoria Città di Venezia!