… e altri racconti. Viaggio verso Bari. Non c’è un treno che può chiamarsi tale. Intendo da Ancona. Un mio amico, illuminato imprenditore, mi disse che da Ancona fino a Bari non vale la pena di investire. Fanno così anche Trenitalia e Italo. La Puglia è bella! Alla faccia che ci vogliono 4 ore e mezza per Bari e boh? per Lecce. Intendo in macchina.

Lui si chiama Edmondo, per gli amici Eddi. E’ la mia guida pugliese. Dove siamo? Davanti a questa splendida focaccia a Bisceglie.

Di preciso all’ Osteria del Seminario a Bisceglie. Il sito linkato non rende l’idea. Qualche volta meglio non farli i siti.

Qui c’è un cuoco che si chiama Pietro, Piero per gli amici, Antonino. Ho mangiato un paio di piatti fatti bene e divertenti. Il Riso Venere nero qui sopra mantecato con le fragole di stagione, qui ci sono già e sono aspramente dolci, un’ombrina cotta sulla pelle, un pesto di rucola ed una vongola cicciona.

Poi, poteva mancare?, Riso patate e cozze gratinato al forno.

Ed ecco che Piero esce dalla cucina. Parliamo di riso, di pasta, di clienti, di crisi ecc… le solite storie. Poi Piero si rilassa. Gesticola gentile con i suoi avambracci segnati dal calore del fuoco.

Piero è uno che ci crede veramente e che sceglie bene i prodotti. Ama la sua terra ed ama manipolare le materie prime. Non farebbe il cuoco. Andate a trovare Piero. Si mangia benissimo e sono così accoglienti…

In questi giorni qui è San Nicola. Tanta gente in giro, pulmann di turisti e pellegrini. Il giorno dopo con Cristiana, l’altra mia guida di cui vi racconterò a fine mese, andiamo a spasso per Bari centro. E poi comincia a piovere. Cambia l’aria all’improvviso. Ci rifugiamo in un piccolo Bistrot che si chiama Origini. 

Il patron prima vendeva cellulari. La moglie ha una piccola azienda agricola nelle vicinanze. Salumi e formaggi. Prodotti locali. Mangiamo queste Orecchiette di Grano Arso con cime di Rape e pane croccante. Fuori torna il sole. Riparto sapendo che ritornerò. Lungo la strada, lunga quanto il caffè strong che mi ha preparato Massimo prima che andassi via dall’Hotel (Massimo segue il Ristorante all’interno del Rondò) mi incanto davanti ai mulini a vento che sono la mia passione. Provo a catturarli. Ma non stanno mai fermi. E nemmeno io che sono sulla A14.