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A Gallipoli, dove bisogna sempre andare quando si va in Salento sia che ci sia sole, pioggia o vento, c’è un posto, 15Gradi, che, come si dice?, fa tendenza. Merito della faccia simpatica del patron Emanuele Elia, merito della scelta dei vini, delle bolle, delle birre, dei distillati e delle confetture che propone insieme a formaggi e salumi.

Veramente non erano 15 gradi in Salento, quando sono stata la settimana scorsa. C’era un gran bel caldo e uno scirocco piacevole. Io adoro il vento. Vento che mi porta a salutare amici lontani, quelli che si vedono una volta l’anno. Lui si chiama Luigi Vergaro.

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L’Enoteca Vergar0, sua e di suo fratello, si trova a Galatina. Mi conforta e mi rallegra, che sono due sentimenti diversi, sapere che qui si lavora. Mi complimento con Luigi per la scelta dei prodotti.

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All’entrata c’è un’insegna vecchia e una lavagna dove poche righe di Umberto Saba ti scaldano il cuore come fa il vino: la vita è così amara, il vino così dolce. Perchè dunque non bere?

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Stessa qualità, diversa location. Mi sposto verso Lecce città. Nella periferia c’è un comunissimo Enicaffè, lo scrivo senza offesa.

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Qui di comune c’è la solita offerta insieme a qualcosa di diverso. Grandi vini, belle bolle e paste artigianali.

Mi fermo a fare due parole con il ‘capo’ Sergio Arseni,  faccio il pieno di gasolio che costa quasi un’ euro in meno del centro Italia e mi incammino verso Bari.