… mezz’ora di bocconi preziosi e di astri propizi. Devo ammettere che in questi ultimi tempi Mario Ferrara è proprio baciato da una buona stella.
Io e Daniela Nipoti abbiamo apprezzato ed imparato anche a parcheggiare, io per l’appunto!, ho imparato a parcheggiare vicino a Porta San Vitale senza prendere la multa!
Un veloce abbraccio fraterno e affettuoso e poi sollecito Mario a fare presto. La mia sosta bolognese dovrà essere breve. Ho un impegno in Veneto alle cinque. Il tempo non basta mai. Peccato quando accade con gli amici.
Mi fiondo in cucina, lo faccio sempre allo Scaccomatto, e saluto Enzo, il fratello, nonché co-patron del locale in via Broccaindosso.
Daniela già mugola senza vergogna di fronte a questi calamari crudi con pinoli e alle alici con pesto di peperoncino.
I gamberi di Mario con maionese di cavolo bianco sono un cult. A menu da qualche anno. E se sono a menu da qualche anno un motivo ci sarà. La maionese di cavolo bianco è facilissima da fare. Cavolo lessato e frullato con olio evo. Come faceste una vera maionese.
Questo è quello che di solito mangiamo noi. Mi è venuto in mente di farlo provare e poi è entrato nel menu da solo. Sono gli scarti della testa dell’ombrina che abbiamo lavorato oggi. La testa viene messa al forno. Un ragazzo volenteroso ne prende la polpa che viene condita in insalata con un po’ di limone.
Il bello della cucina di Mario è che capisco tutto e riesco a rifare tutto. Quasi tutto…
Gli gnocchetti sono solo di patate, il sugo è con seppia e porcini. Mario è al tavolo con noi. Al mio tavolo dello Scaccomatto. Mio quando ci sono io. Parliamo di farine, di grani antichi, di pane…
… il tempo stringe. Mi stringe l’ansia di non arrivare in tempo. Un dolce? Qualcosa di dolce?
Una palla morbida di fiordilatte su fonduta di cachi. Che dire? Daniela non mugola più. Mario è riuscito a farla stare zitta…