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Colazione di lavoro abbastanza impegnativa. Così impegnativa che spengo il telefono. Quindi niente foto. Le mie brutte ma utili foto.

Andrea Berton è contento del suo nuovo luogo. Un posto elegante e sobrio. In una Milano che sta crescendo. Lussuosa e internazionale. Una cucina a vista permette di seguire il lavoro della brigata attraverso un vetro che sembra filtrare luce naturale. Che è quella che entra dall’esterno attraverso le vetrate. I tavoli neri in legno sono nudi. Senza tovaglia. Andrea ci saluta affettuosamente, felice di vederci. Lasciamo che faccia lui. Sarei curiosa di assaggiare uno dei suoi brodi. Non oso chiederlo. Ma lui mi legge nel pensiero…

Il primo piatto è Brodo di prosciutto crudo con merluzzo sfogliato, pane al prezzemolo e rapanelli. Il merluzzo nero è ottimo. Saporito e grasso. Nel suo insieme mi piace.

Il Risotto con gambero crudo e corallo di crostacei ci cattura per tutto il tempo. I miei ospiti sono degli ottimi degustatori. Gaudenti quanto basta. Per un attimo parliamo di quello che stiamo mangiando.

Una pausa prima del piatto forte. Nessun vegetariano al tavolo con noi. Arriva una Nocetta di capriolo con crema di cavolo cappuccio e sedano che è quasi imbarazzante nella sua tenerezza.

Era un po’ che non mangiavo Berton. E’ stata una esperienza molto interessante che si è conclusa con il suo celebre Uovo di yogurt e mango. Di questo ci sarebbe voluta una foto. Prima intero e dopo, quando fa crash, come un normale uovo alla coque e il mango cremoso si spande come solo il rosso di un uovo può fare.