Una ricetta raccontata nei minimi dettagli nata dopo un incontro ad Acqualagna con Andreina De Tomassi, Antonio Sorace ed il Prof. Elvio Moretti. Insieme, come da foto qui sopra, per la presentazione di Il Parco Museo Sant’Anna del Furlo.
Elvio insegna Epistemologia Storia Della Scienza E Restauro Del Patrimonio Culturale e quella sera ci ha proprio fatti sognare. Come i suoi pomodorini gratinati che hanno fatto da degno condimento a dei nuovi spaghetti grandi e nervosi.
La ricetta di Elvio che ringrazio eccola qua:
500 grammi di spaghetti
1,5 kg di pomodori rossi ma non troppo maturi.
sale, aglio, origano e olio q.b.
tempo di preparazione … quello che serve, è bello fare le cose con calma.
Lavare i pomodori e tagliarli a metà in senso meridiano.
Disporli in una teglia capiente (con carta forno se volete risparmiarvi un po’ di fatica quando la dovrete lavare).
Aggiustare di sale, olio, se avete l’aglio di Antonio che è perfetto, fatelo a sottili liste e mettetele sui pomodori, se non sopportate l’aglio potete farne a meno, infine una bella spolverata di origano.
Mettere in forno a 180° – 200° fino a che i pomodori non saranno bene abbrustoliti ci vuole almeno 90 minuti, ma attenti a non farli bruciare a me succede molto spesso.
Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e quando bolle calate gli spaghetti. Fate attenzione che durante la bollitura l’acqua non trabocchi, a me succede quasi sempre, basta che la perdo di vista un attimo ed è fatta.
Quando la pasta è cotta a puntino (significa al dente mi raccomando) scolatela non troppo e aggiungetela alla teglia con i pomodori, girare e rigirare con cura per alcuni minuti fino a quando il tutto sarà ben condito.
Sono buonissimi e Buon Appetito. Consiglio il Rosso del Poggio di Pieri.
Elvio