Giano dell’Umbria, la settimana scorsa. Massimo Infarinati mi accoglie con affetto. Quanti anni sono che non ci vediamo? Cinque o sei. Ora è impegnato, quasi a tempo pieno, nelle Terre della Custodia. La Famiglia Farchioni lo ha nominato cuoco di casa. E che casa! Mentre Massimo va a cucinare il suo celebre ragù bianco di chianina,
io mi regalo un percorso degustazione insieme a George Popov, un importatore bulgaro e a Marco Baruffa, norcino di Ponte San Giovanni. Ci guida Daniele Sevoli. Cuore colto e pulsante della cantina.
Daniele prepara i nostri bicchieri e George Popov mi racconta della sua intenzione di far diventare un’enoteca pilota che ha nella ‘Capri’ bulgara, una catena da collocare fra le principali città. Mi piace la Bulgaria. Sono legata a Sophia per motivi familiari. George è innamorato dell’Umbria e dei suoi vini.
Bolle interessanti interrompo le nostre chiacchiere. Insieme a pecorino locale e prosciutto di maiali di cinta allevati come pata negra. Le visite in cantina alle Terre della Custodia hanno sempre protagonisti cibi molto vicini alla Famiglia. Amici ‘cambio merce’, come amo definirli.
Rosso di Montefalco e Sagrantino a confronto. George, che ne sa tante!, apprezza e comincia subito a fare due conti. Listini please?Facciamo un brindisi finale con la bionda dei Mastri Birrai Umbri e ci promettiamo di non perderci di vista.
Saluto i miei nuovi amici, saluto Daniele e raggiungo Massimo in cucina. Nella grande sala da pranzo con enorme cucina a vista.
Angelo Po l’ho progettata per loro. Rossa e verde. In armonia con gli arredi.
Le tappezzerie delle sedie, che trovo molto belle, sono un’idea della moglie di Pompeo Farchioni. Un po’ Inghilterra, un po’ casino di caccia umbro.
Entro in cucina con il mio cartone di spaghetti grandi che lascio sul camino spento…
… il ragù per la serata di gala di domani ‘bollicchia’ felice. Ci ficco volentieri naso e Samsung…
Al banco che divide e unisce la cucina alla sala, poggiati come fossimo al bar, ci raccontiamo le nostre avventure precedenti e quelle che saranno. Intanto cominciamo con questo ragù bianco che mi ha sempre fatto emozionare. La chianina è l’unica carne che regge questa ricetta. Ho provato con altre carni ma non vanno bene. E’ perfetta la sua grassezza sposata al Sagrantino. Un modo efficace per far apprezzare i nostri vini ai clienti, amici, importatori.
Solo feste private in questa sala. E che feste. Arrivano e si poggiamo al bancone come stai facendo tu. Mentre io e i miei ragazzi friggiamo verdure di stagione, affettiamo salumi e tagliamo formaggi. Poi seduti. Il servizio è veloce perchè tutto passa sopra in bancone. Devi venire a vedere e a mangiare una sera. E’ un danza…
Fuori il cielo non ci fa compagnia. Il sole se n’è andato dietro le nuvole. Il bianco roseto perenne non è bello e luminoso come vorrebbe.
Nel portico due parole ancora e poi ognuno alle sue cose. Ne faremo di belle cose insieme, Massimo Infarinati! Grazie del ‘bel quarto’ di giornata!