Succede a Cagli, dalla Ketti. Lungo il corso che incrocia la piazza del Teatro c’è l‘Alimentare di Maria Enrichetta Pompili. Per tutti Ketti. Dalla Ketti si va per la prima colazione (le brioche sono fatte in casa da lei). Si va per un bicchiere di vino e un mazzo di carte a metà mattina. Si va per due spaghetti con le verdure di stagione, in vendita anche quelle. In bella vista in grandi ceste all’entrata.

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Si va per mangiare dentro al fresco o fuori sotto eleganti ombrelloni. Ketti cucina e dalla sua cucina i profumi arrivano fino alla strada. Dalla Ketti si va per il caffè, per il te, per due cioccolatini e una fetta di torta. A metà pomeriggio tornano gli affezionati di carte e bicchiere di vino. Il bello della Ketti è la contaminazione umana fra i locali/paesani e i turisti. La qualità dei turisti è molto elevata. Nulla a che vedere con quella della costa. Qui soggiornano famiglie provenienti dal nord Europa. Che scelgono Cagli per la tranquillità, il clima e, soprattutto, per l’animazione serale che accende di allegria la notte.

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Si va da Ketti anche per l’aperitivo e per la cena. Vi consiglio due giorni interi per vedere il paese e per entrare dentro il quotidiano. Per chi vive nelle grandi città fare il turista a Cagli diventa come entrare in un sogno. Vi ho detto due giorni perchè una sera cenerete da Ketti e l’altra sera da Gabriele Giacomucci alla Gioconda. Ma questa è un’altra storia…