… il riso da coltura a cultura. Il riso nella cinematografia italiana. Di tutta la serata organizzata dall’Ente Nazionale Risi ad Expo, padiglione CibusItalia, con un Patrizio Roversi nel pieno della sua forma, mi fa piacere ricordare l’intervento di Giorgio Simonelli, giornalista di Rai3, riguardo il film Riso Amaro. 

riso-corpo

Giorgio racconta che con questo film l’Italia uscì dal neorealismo per avventurarsi in quelli che poi saranno chiamati i film dei ‘telefoni bianchi’. In questo film ci sono attori di grande spessore per l’epoca come Gasmann e Vallone. Ed una giovane starletta che faceva l’indossatrice, Silvana Mangano. Bella, bellissima ma non certo una grande attrice. Che poi diventerà. Il riso in questa storia fa da filo conduttore sociale, politico e amoroso. Intrighi e passioni tutte attorno ad una collana che poi si scoprirà essere falsa. L’attrice ‘cattiva’ era l’americana Doris Dowling che quando capì che non era la protagonista principale si adirò non poco con la produzione. Il fatto venne usato a favore delle riprese. In molte scene gli sguardi di odio di ‘Francesca’ verso ‘Silvana’ sono assolutamente veri.

Per concludere, forse non tutti sanno che: la locandina del film fu disegnata da Guttuso, Dino De Laurentis era gelosissimo della Mangano da farle chiassose scenate di gelosia, Carlo Lizzani, co-regista con De Sanctis, era amico fraterno di Giorgio Simonelli…