Newsletter 22 Febbraio 2016

 

E’ un pinot bianco? 

Giorgio Grai chiama a raccolta un gruppetto di persone. Siamo a San Lorenzo in Campo, al Giardino da Massimo Biagiali. Siamo reduci da uno ‘spettacolo’ a teatro dove Giorgio si è donato generosamente ad un folto pubblico. Ora dietro il bancone del bar stappa una bottiglia. Non vedo l’etichetta. Vedo solo il colore del vino. Brillante. E’ un bianco. Lo annuso e profumi definiti mi arrivano fino all’anima. C’è silenzio. Azzardo: ‘E’ un pinot bianco?’ Un pinot bianco del 2001 firmato Giorgio Grai. Il Grai 2001 rimane nel mio calice fino a dopo cena ed ha ancora tante storie da raccontare. Le mie emozioni, profonde, e l’incontro con Giorgio li potete leggere qui.

Ecco perché continuo ad amare il mio lavoro. Incontrare persone come Giorgio Grai non ha prezzo. Prendiamoci una pausa colta che ci faccia pensare, con il racconto che Nicola Dal Falco dedica a Giovanna Seminatore. Un racconto a 8MANI.

Nelle mie avventure eno-gastronomiche di questo mese ho incontrato un altro pinot. Ma nero. Sono in Umbria. Con la mia amica Ilde Soliani sono da Gianfranco Vissani ad assaggiare il nuovo menu. Assaggiarlo con lei vale il doppio. Divertitevi qui.

 

Fra un calice di vino e l’altro conosco persone nuove. Giuliano Belloni è una di queste. Giuliano è convinto che la poesia fa parte della nostra vita anche se, spesso, non ce ne accorgiamo. E’ stata poesia conoscere Giorgio Grai, poesia mangiare da Vissani con Ilde. Ed è poesia questo pezzo che Giuliano ha dedicato ai trucioli di Gualtiero Marchesi. Anzi, è Panpoesia.

Grandi vini e eccellenti vignaioli, insieme a cuochi che sapranno stupire e incantare, ci aspettano tutti a Gusto in Scena a Venezia. Per me ogni scusa è buona per andare a Venezia! Se poi è Daniele Zennaro a cucinare le mie paste mi sento protetta come dentro una ‘gondola’.

Domenica 28 e Lunedì 29 Febbraio, nell’intervallo/pausa del Congresso, potrete assaggiare le mie mezzemaniche con porcini e salicornia e i miei strozzapreti all’amatriciana vegetale.

Venite a trovarmi. Vi aspetto con la mia fatina Irina Freguia.

 

Vi saluto con gli occhi azzurri di Daniele e vi auguro buon fine Febbraio.

Ci scriviamo i primi di Marzo magari, con un altro pinot!