Un vecchio detto dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. E Flavio Cerioni è una persona di carattere, creativa, intelligente e intraprendente. Tant’è che Tychemagazine gli ha dedicato lo speciale ristoranti. Flavio Cerioni è il patron de Alla Lanterna di Fano, un ristorante di successo. Che deve il suo successo a Elide Pastrani. Cuoca e moglie di Flavio. Cuoca per amore. Cuoca autodidatta.
Che non ha timore alcuno di confrontarsi con grandi stelle del firmamento italiano e mondiale come Maurizio Urso (nella foto con lei qui sopra) e Gino Angelini. Lo chef italiano più famoso a Los Angeles. Ma io voglio assaggiare lei, solo lei. Così un giorno di passaggio mi fermo a pranzo e le dico: fai tu, ho fretta, come sempre, ma fai tu.
Faccio quello che ha trovato Flavio stamattina al porto, quello che ho. Donna di poche parole e tanti fatti, scappa in cucina dai suoi ragazzi. Un giovanissimo cameriere gentile (Flavio prende sempre i ragazzi dell’Alberghiero di Fano) mi porta due antipasti freddi e crudi. Un carpaccio di coda di rospo con arancia e limone. Olio extra vergine di Ostra, franto in famiglia, e pepe nero. Semplicissimo nella sua bontà.
Elide è la regina del muggine. Capace di valorizzarlo ed elevarlo ai livelli di altri pesci più ‘preziosi’. Me lo serve in tartare con le fragole. Una meraviglia. Un sapore che non avevo mai sentito prima d’ora. Ma io lo faccio sempre. Mi dice e poi ri-scappa in cucina. Flavio mi descrive la freschezza della materia prima ma non serve. Il piatto parla da solo.
La zuppetta di patate con la dadolata del pescato del giorno e lime apre gli antipasti caldi. Il pane che vedete rimane croccante. Il lime esalta e non contrasta. Molto buona.
L’insalata di polpo alla Elide è senza pomodoro e olive. Solo con olio extra vergine e erbette profumate. E patate. La stessa qualità della zuppetta. Anche in questa continuità di sapori apprezzo la grande cuoca che è in lei. Ma lei non lo sa. E si meraviglia ad ogni mio complimento.
Gli ultimi due antipasti caldi sono gli involtini di sogliole e patate sopra una crema di pistacchi e sotto un asparago appena bollito ricoperte di rosso d’uovo cotto e sbriciolato. La continuità di cui sopra ‘continua’. Il pistacchio dona a questa piccola costruzione gastronomica dolcezza ed esalta il ‘verde saporoso’ dell’asparago. Le sogliole sono compatte e unite alla crema di patate. Accanto a questa delizia ci sono due tranci di muggine piastrati dalla parte della cute ed poggiati dalla parte della polpa su una crema di casciotta d’Urbino con una punta di formaggio di fossa. Con i tranci di muggine Elide ritocca l’apice della tartare. Come potete notare non ho fatto in tempo a fotografarli. I miei ospiti si sono spazzolato tutto in un batter d’occhio.
Una, rassicurante, grigliata del giorno chiude il mio pranzo. Le codine di rospo sono deliziose così come le triglie e le alici scottadito. Adoro questa donna piccolina, magra, minuta che salta quantità di pasta in grandi padelle con una mano sola. Adoro questa donna che riesce a coordinare tutto e a fare i pani e le pizze in casa. Alla Lanterna potete anche rimanere a dormire. Le stanze sono rinnovate e molto confortevoli. E poi, a pochi passi, c’è il mare aperto. Quello dove Flavio trova il pesce che Elide cucina. Una grande e bella storia d’amore!