… fra bolla mediatica e crisi dei consumi. Questo libro risale allo scorso anno. Ritengo che rimarrà attuale finché non ci sarà una svolta che segnerà la fine di un’epoca.
Davide lo ha presentato lo scorso 12 Luglio a Pavia in ben due momenti che hanno fatto il tutto esaurito. In particolare la serata all’Hotel Moderno alla quale è seguito un ricco buffet. L’organizzazione è stata curata da Giorgio Bacagias, l’uomo che porta in Italia le eccellenze elleniche.
Che dire? Sono d’accordo con lui. Sono, vivo, a stretto contatto con chef, blogger, giornalisti e appassionati. La cucina è diventata solo apparenza per alcuni.
Nel libro Davide evidenzia quanto stiamo diventando ridicoli, tutti, me compresa, quando facciamo la foto del piatto che stiamo per mangiare e la mandiamo su instagram, su facebook per farla vedere agli amici. Lo scrivo ridendo, non vi offendete. Tocca anche la crisi dei consumi che dietro l’apparenza non si vede. Dà il giusto peso a falsi miti. Scrive che i giovani non lavorano su di sé, dentro di sé ma preferiscono, appunto, fare il piatto bello, artistico quasi bizzarro. Mi ha fatto molto piacere che ha ricordato Marco Pierre White. Secondo me un grandissimo. Insomma se non l’avete ancora letto dovete farlo. Vi farà pensare e magari anche cambiare qualche atteggiamento alla Master Chef.
Un’amica presente in sala, Roberta Gandus di Golf&Gusto, ha scritto queste parole su facebook:
analfabetisco gastronomico, divismo in cucina, allucinazione mediatica, siamo nel periodo che gli chef forse sono al crepuscolo, ma più importante è che “non si fa attenzione al maggior gusto, sapore, profumi ma solo alla forma!”
A tavola, quando arriva il piatto, non si fa attenzione a osservarlo con gli occhi, a carpirne aromi, e quindi a catturarne i gusti, no, si fotografa prima, si invia agli amici, si manda su Fb, su Instagram, agli amici e, si mangia poi quando magari è freddo! Una bella chiacchierata con Davide Paolini, il gastronauta, che all’Hotel Moderno di Pavia ha presentato il suo ultimo libro “il crepuscolo degli Chef”.