di Antonio Stanzione, ovvero ” l’abbinamento”.
La mia amica Carla Latini, un po’ di tempo, fa mi ha servito un assist ed io da appassionato di calcio non posso far altro che raccogliere la sfera e giocarla a mia volta, sperando di andare in gol.
Parliamo di abbinamento e per l’esattezza del possibile connubio tra un piatto regionale siciliano, la caponata ed un grande vino, lo Zottorinoto Riserva 2013 di Cottanera, che nasce dai terreni vulcanici dell’Etna, vulcano noto come ‘a Muntagna’.
A naso si potrebbe pensare che l’abbinamento possa funzionare in quanto regionale, un piatto ed un vino della tradizione siciliana, ma approfondiamo ed analizziamo struttura olfattiva e soprattutto gustativa del cibo e del nettare a disposizione.
Entrambi dal bouquet olfattivo complesso e ampio, il piatto ha dei profumi invitanti ed accattivanti, tutti espressi e giocati su una linea sottile, di note speziate, vegetali ma anche salmastre e minerali; la vena sapida e acida viene equilibrata dal tannino nobile e setoso del vino, che al suo arrivo inonda il cavo orale di ricordi minerali e vulcanici tipici del suo luogo d’origine; le note balsamiche, la macchia mediterranea e il suo corpo pieno sostituiscono per un attimo il piatto al palato, che poi ritorna prepotentemente a riprendersi la scena, ma solo per un attimo, si perché da quel momento va in scena uno spettacolare balletto tra il cibo e il vino che si abbracciano fino a fondersi nei ricordi e nei sentori tipici di quella meravigliosa terra che è la Sicilia e più precisamente ‘a Muntagna’.
Oggi approfitto di questo spazio che Carla mi ha offerto con grande generosità, che va di pari passo con la sua professionalità e competenza, per fare delle considerazioni personali su chi mi ha regalato uno sguardo privilegiato sul mondo del Food and Wine e che in questo momento sono in lizza, siamo alle battute finali, per il titolo di Personaggio dell’anno di Italia a Tavola, candidati alla vittoria finale in due categorie diverse, per gli “Opinion Leader” Carla Latini e per l’ultima nata i “Campioni”, Alessandro Scorsone.
Aver avuto da subito dei riferimenti importanti e di elevato profilo ha fatto in modo che io potessi apprezzare la qualità e la raffinatezza di un mondo in cui cerco di muovermi con curiosità ed umiltà.
Quando ho incontrato Carla di persona, è stato amore a prima vista, oltre ad aver avuto la sensazione di conoscerla da sempre, sono rimasto rapito dalla sguardo sincero e profondo, pieno d’amore per un lavoro faticoso ma ricco di soddisfazioni che la porta a dar vita ad un prodotto d’eccellenza, la sua pasta.
E a Carla affianco Alessandro Scorsone, definirlo sommelier è riduttivo, Alessandro è un cantore raffinato ed appassionato al tempo stesso, diretto ed insieme ammaliatore, osservante della dottrina e al contempo aperto e sensibile al nuovo, al punto di immaginarlo ed anticiparlo.
Due maestri per me, la cui generosità mi ha permesso di approfondire due aspetti fondamentali della tradizione culturale italiana.
Non posso non menzionare chi aggiunge ancora più colore a tutto questo, toni vivaci, allegri e raffinati, a seguirla si impara a guardare e a riconoscere il bello e ad avere la conferma di quanto la bellezza possa essere un valore profondo, un abbraccio Monica Ranzi.
Mi raccomando digitate Italiaatavola.net e votate numerosi per Carla e Alessandro, con questo vi lascio e vi auguro una buona caponata accompagnata dallo Zottorinoto Riserva 2013 di Cottanera.