C’è una bella pagina per noi sull’ultimo numero de La Madia.
La trovate sfogliando la rivista cliccando qui. Elsa, grazie!

La mia pasta si chiama 600.27. Ho scelto grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata. Ho usato le classiche trafile di bronzo e un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori.
Ho voluto che profumo, sapore e consistenza fossero netti e persistenti e che tenuta di cottura e gusto diventassero inseparabili.
SCOPRI LA MIA PASTA