Durante la Festa organizzata a Bergamo per il Premio Italia a Tavola l’amico cuoco
Filippo La Mantia ha cucinato i miei spaghetti grandi spezzandoli come tradizione comanda.
Ce lo racconta Marina Malvezzi da mangiarebene.com qui.

Durante la Festa organizzata a Bergamo per il Premio Italia a Tavola l’amico cuoco
Filippo La Mantia ha cucinato i miei spaghetti grandi spezzandoli come tradizione comanda.
Ce lo racconta Marina Malvezzi da mangiarebene.com qui.
La mia pasta si chiama 600.27. Ho scelto grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata. Ho usato le classiche trafile di bronzo e un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori.
Ho voluto che profumo, sapore e consistenza fossero netti e persistenti e che tenuta di cottura e gusto diventassero inseparabili.
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