… arrivano al tavolo come in una favola delle mille e una notte.
Quando lo chef alza il coperchio esce un genio profumato che guizza, pungente, fino al cervello.
Si sente l’aglio orsino, il prezzemolo, l’affumicato intenso e il mare definito che esprimono i murici.
Che per noi comuni mortali sono le raguse.
La pasta è inserita nel condimento che la avvolge ma non la copre.
Così quel gran genio della lampada la lascia profumare di grano e di buono.
Si chiamano Strozzapreti Carla Latini, aglio, prezzemolo e murici.
Nikita consiglia di mescolare ben bene e di catturare uno strozzaprete e una ragusa mentre l’aglio si intreccia con il prezzemolo. Ragusa e strozzaprete insieme sono proprio una bella coppia.
Al morso hanno la stessa consistenza.
Mi sveglio dall’incantesimo quando il mio accompagnatore mi versa l’ultimo nato in casa Mirizzi che si chiama Millesimè ed è un Verdicchio 100% Metodo Classico. Aromatico, rotondo, corposo. Vi faccio ridere se riscrivo da mille e una notte?
Ora anche Kruger Agostinelli vuol farsi una foto con Nikita. E mi sembra giusto.
Intanto Leonardo, il Maitre, ci porta della piccola pasticceria che incarna i dolci classici casalinghi italiani.
Nikita Sergeev lo trovate nel centro di Porto San Giorgio All’Arcade in via Giordano Bruno.
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