Passione, intelligenza e lungimiranza sono tre qualità in grado di muovere le masse e proprio queste tre qualità risiedono nella personalità di Silvia Imparato di Montevetrano.
Silvia è stata in grado, in tempi non sospetti, di fare un grande vino rosso al sud, per l’esattezza in Campania, a pochissimi chilometri da Salerno.
Tutto ebbe inizio durante una serata allegra e spensierata in un’enoteca di via della Croce a Roma, dove l’allora fotografa Silvia, insieme ad un gruppo di amici che gravitavano nel mondo del vino e dopo aver degustato una grande bottiglia, decide, quasi per gioco, di abbandonare la fotografia e di intraprendere una nuova ed affascinante avventura.
A seguirla ed aiutarla in questa impresa sono stati i suoi amici di sempre, tra cui l’enologo Riccardo Cotarella, che decide di affiancare Silvia in questo progetto molto ambizioso e anche un po’ folle.
Ha così inizio la storia di Montevetrano e Silvia Imparato, affiancata dallo storico cantiniere e contadino, ereditato anch’egli, come la piccola azienda dal nonno, che oggi è uno dei suoi più fidati amici e collaboratori, inizia un processo di riorganizzazione aziendale, a partire dalla sostituzione delle vigne ereditate.
Decide di espiantare Barbara, Uva di Troia e Piedi Rosso, in favore di varietà ritenute, poi a ragione, più vocate ai terreni argilloso-calcarei di origine vulcanica delle colline salernitane, i più famosi e noti internazionali Cabernet Sauvignon e Merlot, per produrre un anomalo e territoriale taglio bordolese, con l’utilizzo dell’autoctono Aglianico.
Nel 1991 escono le prime bottiglie di Montevetrano, pochissime in realtà, destinate ad amici e parenti, che restano affascinati e piacevolmente colpiti dal neonato vino; nel 1993 la produzione va a regime e vengono commercializzate le prime bottiglie, anche il mercato risponde in maniera sorprendente e si decide di inviare dei campioni del vino al noto critico, Robert Parker, il quale su una rivista di settore parla in maniera entusiasta di Montevetrano, che nel 1994 diventa una vera e propria realtà aziendale.
Da allora il successo non si è mai arrestato e tutto ciò non solo grazie alla elevatissima qualità dei vini prodotti, ma anche e soprattutto al carattere e alla forte e carismatica personalità di Silvia, sempre disponibile e lungimirante, come quando ha lanciato il suo nuovo vino, il Core bianco da uve Greco e Fiano ed il Core rosso da uve Aglianico in purezza.
Nei prodotti di questa azienda e soprattutto nel suo vino di punta, il Montevetrano, troviamo un comune unico denominatore, un connubio di eleganza e territorialità, entrambe caratteristiche che risiedono in Silvia, donna di grande eleganza, personalità e apertura mentale, che non si può che definire una Signora del vino.