PIF sta per Premio Internazionale della Fisarmonica. E questa è la 43esima edizione.
All’una, nella pausa pranzo che coinvolge più di 500 musicisti provenienti da ogni parte del mondo, durante la settimana dal 9 al 16 Settembre la città parla e ha i colori di tutta la Terra, si svolge l’aperipif.
Siamo a Palazzo Mondrini di fronte al Museo Internazionale della Fisarmonica.
Anni fa questa bella città marchigiana produceva fisarmoniche e le esportava.
Oggi, con le moderne tecnologie, continua a farlo e rende onore ad uno strumento universale.
Dell‘aperipif si occupa Antonio Di Guglielmo, lo chef patron insieme alla moglie Mara Palanca del Ristorante Amaranto’s sotto la Selva di ‘Castello’.
Così, famigliarmente, i locali chiamano la città.
Con me, come sponsor tecnico, c’è l‘Olio Poldo con il suo simpatico proprietario Lorenzo.
Che è qui con il figlio. Fa assaggiare il suo olio solo con il pane.
E i musicisti, in file composta, gradiscono molto.
Le mie mezzemaniche sono con una ratatouille di ortaggi di stagione.
Mentre gli ospiti affollano la terrazza seduti sotto gli ombrelloni, è caldo e c’è un sole cocente, io e Lorenzo ci facciamo immortalare sul palco dove si svolgono le competizioni.
Ed io l’olio Poldo, in particolare la coratina, me lo porto a casa.