Con l’arrivo dell’Autunno, sono molte le associazioni che si ritrovano dopo il consueto letargo estivo e questo accade anche nel mondo del vino.
Ed è con questo spirito che ONAV ha organizzato una serata romana, un modo per segnare la ripresa delle attività, regalando ai propri iscritti e più in generale a tutti gli appassionati di vino un evento strepitoso; il delegato della sezione di Roma, Alessandro Brizi, ha presentato alla città una degustazione di ben 13 nettari austriaci; a raccontare il territorio d’oltralpe è stato direttamente Willi Klinger, managing director dell’Austrian Wine Marketing Board, ente di promozione dei vini austriaci, che ha presentato in modo impeccabile le peculiarità dei prodotti austriaci, offrendo a tutti i presenti un focus attento e preciso sui territori, le uve autoctone ed internazionali, gli uomini e tutti gli elementi che concorrono alla nascita di questi grandi vini.
Klinger si è soffermato sui 7 elementi di unicità degli Austrian Wine, ovvero il clima, caratterizzato dall’azione di forze opposte, il territorio con i suoi suggestivi paesaggi e i terreni impegnativi, i vitigni autoctoni ed internazionali, la cultura e la lunga tradizione nel mondo del vino, l’ambiente, l’ottimo rapporto prezzo qualità dei propri vini ed ultimo, ma non per importanza, il gusto degli stessi.
E’ poi giunto il momento della degustazione che ha portato in cattedra Alessandro Brizi e le sue doti oratorie, nonché la sua grande cultura della storia e del mondo vino; gli assaggi hanno visto sfilare nell’ordine due spumanti metodo classico, primo Österreich Sekt Cuvée “Brut Reserve” di Schloss Gobelsburg, a seguire Österreich Sekt Cuvée “Brut Rosé” di Bründlmayer; poi si è passati a degustare due Grüner Veltiner Kremstal DAC 2017 di Geyerhof e Wagram 2015 di Ott Bernhard per poi virare sul Roter Veltliner Niederösterreich 2017 di Mantlerhof; il programma ha visto deliziare i presenti con due Riesling, il Kremstal DAC 2016 di Nigl ed il Wachau Smaragd di F.X. Pichler, per poi procedere con il Sauvignon Blanc Südsteiermark di Wohlmuth; ed ancora tre vini rossi, nell’ordine Wagram 2015 Pinot Noir “P” di Fritsch, il Burgenland 2015 Zweigelt “Schwarz Rot” di Schwarz Johann, ha chiuso la mini batteria dei rossi Burgenland Reserve Blaufränkisch di Moric-Roland Velich; a chiudere la serata due vini dolci il Burgenland Beerenauslese Cuvée di Kracher e il Burgenland Ruster Ausbruch, Gelber Muskateller Ried Umriss di Feiler-Artinger.
Tutti questi vini hanno regalato ai presenti una fotografia su di un territorio ed i suoi prodotti che nulla hanno da invidiare alle nazioni più gettonate dell’enologia mondiale, mettendo in evidenza pulizia, elevata qualità media, grande piacevolezza e bevibilità.