Succede sul quotidiano La Sicilia qualche giorno fa. Parole sempre attuali che toccano, delicatamente, corde che fra poco saranno scoperte. Grazie Ciccio. Anche per il sospirone fino in fondo. Fino a liberare un po’ di ansia.

Succede sul quotidiano La Sicilia qualche giorno fa. Parole sempre attuali che toccano, delicatamente, corde che fra poco saranno scoperte. Grazie Ciccio. Anche per il sospirone fino in fondo. Fino a liberare un po’ di ansia.
La mia pasta si chiama 600.27. Ho scelto grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata. Ho usato le classiche trafile di bronzo e un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori.
Ho voluto che profumo, sapore e consistenza fossero netti e persistenti e che tenuta di cottura e gusto diventassero inseparabili.
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