Ricevo dall’amica Maria Elena Curzio questa lettera dove sintetizza la giornata da relatrice e divulgatrice di Adotta un contadino e vivi felice in salute. Buona lettura.
Il 19 Settembre sono stata invitata dal Molino sul Clitunno al convegno “Le biodiversità alimentari sono la ricchezza dell’Umbria”. L’azienda green Molino sul Clitunno mi ha proposto un meeting per confrontarsi sulla nuova consapevolezza alimentare dei consumatori e sulle eccellenze del territorio.
I relatori sono stati:
Pierluigi Marani AD Molino sul Clitunno
Laura La Ficara Movimento Turismo del Vino
Claudio Spallaccia Onaf
Paolo Trippini chef promotore dell cucina made in Umbria
Lucio Tabarrini Presidente Ass.Macellai Umbri
Maria Elena Curzio chiamata perché promotrice del Progetto Adotta un Contadino per sostenere i giovani che si dedicano all’attività agricola
Albano Agabito presidente Coldiretti
Stefano Malfatti Istituto Serafico di Assisi
Moderatrice Chiara Comparozzi che si occupa della comunicazione del Molino
Dopo la tavola rotonda ci siamo spostati al molino dove i relatori avevano portato aziende di eccellenza ed abbiamo assaggiato i loro, salumi e formaggi, la birra artigianale e tutte le preparazioni di pani dolci e salati dello chef ambassador Flavio Gargiulo e Federico Visinoni, istruttore per il molino per le pizze.
Lo scenario del Molino con alle spalle il fiume Clitunno, il vecchio fienile, una villa liberty dove vive tutta la famiglia Marani. Occupata a montare le luci, preparare gli stand, caricare la farina. Un’accoglienza in famiglia, con l’orgoglio di Giacomo Marani, il figlio di Pierluigi, che ci ha fatto visitare il molino, dove arriva il grano dai produttori emiliani, che lui conosce uno ad uno. Perché i loro grani sono interamente certificati dal seme alla farina. Ho assaggiato il chicco del grano, con il sapore di focaccia appena uscita dal forno. Ho conosciuto la voglia della famiglia di creare una rete tra tutti i piccoli produttori di eccellenza del territorio. Un’Umbria, ricca di aziende eccellenti e piccoli artigiani, poco conosciuti. Sono tornata con tante sapienze e con la consapevolezza che la mia idea di raccontare l’eccellenza italiana fatta da famiglie che raccontano la tradizione e che sono fonte di ricchezza è la strada giusta.