Lo sguardo azzurro, dritto e sereno. Il primo ricordo che ho di Augusto Pasini. Conosciuto, diversi anni fa con l’amica di sempre Monica Ranzi. Formatosi a bottega da grandi come Vittorio Fusari, scomparso da poco, e Philippe Léveillé di cui è anche fraterno amico. Adesso Augusto cammina da solo. Con le solide basi di chi la gavetta l’ha fatta realmente. Con impegno, passione e grandi sforzi. Qualche giorno prima di Natale, quando ancora si poteva godere di un pranzo vero al ristorante Monica, eccola ritornare, piacevolmente, nelle mie notizie, ha avuto qualcosa di importante da festeggiare a Hill Colle a Erbusco. Venite con lei in questo percorso gustoso che uso per aprire, gastronomicamente, il 2021.
Crema di patate polpo e tartufo
Guancetta con salsa di peperoni e finocchio
Risotto zucca, caprino e tartare di gamberi