Qui sotto potete sfogliare l’articolo dedicato a Fabio Tammaro, giovanissimo, coraggioso marinaio, pescatore e colto Cuoco. Che seguo e ammiro da molto tempo. Se La Madia gli ha dedicato tante pagine di sarà un perché. Buona lettura
Qui sotto potete sfogliare l’articolo dedicato a Fabio Tammaro, giovanissimo, coraggioso marinaio, pescatore e colto Cuoco. Che seguo e ammiro da molto tempo. Se La Madia gli ha dedicato tante pagine di sarà un perché. Buona lettura
La mia pasta si chiama 600.27. Ho scelto grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata. Ho usato le classiche trafile di bronzo e un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori.
Ho voluto che profumo, sapore e consistenza fossero netti e persistenti e che tenuta di cottura e gusto diventassero inseparabili.
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