La campagna, ormai lo sapete, fa parte della mia vita. Respiro con la terra e con i campi di grano che visito, periodicamente, con mio marito Carlo. In una sorta di cerimonia che non si volge mai, ogni anno, nelle stesse frazioni intorno ad Osimo e dintorni. Provincia di Ancona, Macerata ecc…
Due settimane fa ci siamo svegliati sotto una bianca coltre di neve con un cielo grigio uniforme, inquietante. Uno strano buio sulla testa e il bagliore dei fiocchi che si moltiplicavano su strade, alberi e tetti. “Andiamo?” mi dice Carlo. Mi vesto da nevica, come la chiamava Teresa quando era piccina e salgo in macchina.
Prima tappa Cucchiarello. Qui la candida Signora è stata clemente e il verde comanda sul bianco. Un po’ meno andando verso Casenuove. Qui verde e bianco sono a 50 e 50. Un gran bel vedere.
“Zitta! Guarda e ascolta” Poco più avanti con gli occhi allenati da ex cacciatore identifica nell’aria diverse allodole. Volano come in una danza leggiadra e cantano allegre. Un cicaleccio che erano anni che non sentivamo. Le Allodole, con la A maiuscola, arrivano quando si sentono sicure e tranquille. Benvenute ragazze!