Sognavo arrivi di Nicola Dal Falco
sognavo arrivi, carezze, posate come sguardi, illuse come storie, sull’isola che cambiava vento, tacendo infine o moltiplicandosi per tre; regola ossessiva, ma che finiva col dare un contegno alla pazzia, al farci isola, da allora – anni quindici in tasca – il fondo dell’aria ha sempre un biancore di foglio, un incipit nascosto, le…