Non è nuovo su questi schermi Enzo Brini. Ho scritto di lui più volte ed è stato ospite del mio programma radiofonico con Ginepraio.
Una storia tutta italiana. Anzi toscana. Per rinfrescarvi la memoria cliccate qui.
Ho pensato che l’Estate è la stagione dove si consumano gaudenti cocktail in riva la mare. Così ho cercato Enzo e…
1) Ginepraio, gin cento per cento toscano e bio, ha una propensione naturale a sposarsi con altri ingredienti dando vita a numerosi cocktail. Da che dipende questa qualità?
Dall’eccellente qualità delle materie prime, selezionate basandosi su una meticolosa ricerca sul territorio toscano ed i suoi prodotti, specialmente quelli coltivati da agricoltori biologici.
Ancora più importante, però, è la continua ricerca volta ogni stagione a trovare la ricetta perfetta, la voglia di spingersi oltre, offrendo sempre il miglior prodotto possibile, che racconti le eccellenze agricole toscane, mantenendo lo stile semplice della “Dolce vita” italiana al cento per cento.
2) Quando, insieme a Fabio Mascaretti, avete pensato a Ginepraio, quale è stata l’idea guida?
L’idea è stata spinta non solo dalla passione che abbiamo per il gin ed il mondo dei distillati in generale, ma anche dal legame che la Toscana, la nostra regione, ha da sempre con la produzione del gin. Specialmente nella provincia di Arezzo, sugli Appennini, nella Valtiberina crescono delle bacche di ginepro di altissima qualità. Gran parte dei gin prodotti in tutto il mondo sono distillati partendo da bacche toscane.
Inoltre, volevamo richiamare attraverso il packaging, le sue origini – il gin anticamente nacque infatti come medicinale utilizzato per la cura di varie malattie. È per questo che la nostra bottiglia ha l’aspetto di una flebo antica.
3) Cosa differenzia, secondo te, un buon gin, non necessariamente legato al terroir e bio, da un “gin da cavalli”?
Secondo me, la differenza lo fanno proprio le materie prime, anche nei gin che non sono legati al territorio. L’alcol, il ginepro e le altre essenze di una qualità superiore daranno sempre un prodotto più piacevole da consumare, più caratteristico e meno “artificiale” al palato. E poi l’alta qualità dell’alcol base è ciò che ci fa stare meno male anche il giorno dopo (ride)!

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4) Quali sono i tuoi tre cocktail preferiti, preparati partendo da Ginepraio?
Il Ginepraio spesso e volentieri lo bevo anche liscio, ma i miei “go-to” cocktail sono i classici – Negroni usando Ginepraio Amphora Navy Strength, che dà origine ad un Negroni dal carattere davvero netto ed intrigante, il Gin Tonic e il Cocktail Martini, entrambi fatti con Ginepraio Organic Tuscan Dry Gin – semplici, ma decisi e rinfrescanti.