Non ha confini, orari, non teme lunghe code in autostrada. Oramai è la seconda volta, e diventerà una piacevole abitudine, che Paola Mambretti, una delle mie poche e speciali amiche del cuore, sì come a 12 anni perché no?, si ferma nelle Marche per una cena insieme, un bacio grande, un lungo abbraccio e un: ‘Ci vediamo prestissimo.’ Quando, tempo fa, una delle mie mete preferite di lavoro era Milano succedeva spesso. Ora non so.
Lo scorso anno il complice è stato German Scalmazzi, quest’anno la palla è passata Flavio Cerioni che ci ha portati nell’entroterra in Montefeltro con Elide Pastrani, Carlo, Luca Tortuga e Andresita sua moglie. Abbiamo mangiato locale e ruspante molto buono. Gnocchi all’anatra, tagliatelle con i maghetti (interiora di pollo), coniglio ripieno, oca arrosto e tagliata di manzo. Il tutto contornato da verdure strascinate e insalata mista. Bevendo Lacrima di Morro d’Alba fresca.
Il giorno dopo Paola e il marito Fabio si sono fermati in laboratorio ad Osimo. ‘Ci vediamo prestissimo e già mi manchi.’