… un giorno di qualche tempo fa il noto pastry chef Gabriele Vannucci, figlio d’arte e nipote d’arte ( i suoi da 3 generazioni sono carristi. Ovvero fanno i carri carnascialeschi a Viareggio e il nonno è un noto pittore molto quotato) stava cercando un Gin per fare un lievitato. essendo vissuto per 2 anni e mezzo a N.Y.C. è diventato un appassionato di questo alcolico molto raffinato.
Vannucci ha un sito di vendita on line www.gabrielevannucci.it da cui consegna panettoni in Italia e Europa. Navigando in rete incontra Ginepraio. Si innamora della storia, molto bella direi, e contatta Enzo Brini che, come ho scritto nel titolo, di solito, fa il gin, solo toscano, solo green, un London Dry di rara pulizia e rotondità, affiancato a una versione invecchiata in anfore di cocciopesto: l’ Amphora Navy Strength.
Da questo Natale, insieme a Gabriele Vannucci, Ginepraio realizza un panettone artigianale, battezzato Panettone Gin (Ginepraio) & Lemon.
Al panettone non è stato solo aggiunto del gin, ma usate le stesse essenze botaniche da cui nasce Ginepraio, aromatizzando il burro e creando un infuso che idrata l’impasto. L’elenco comprende tre tipi di ginepro, angelica, coriandolo, elicriso, rosa canina, arancio e limone.
Il Panettone Gin (Ginepraio) 6 Lemon è fatto con lievito madre, burro piemontese, uova di categoria A allevate a terra, arricchito di cubetti di limone candito Agrimontana e di gelatina al gin Ginepraio.
Lievita a a temperatura controllata per trentasei ore. Insomma una chicca strordinaria. Si acquista su www.gabrielevannucci.it