l’arancia
tutto volge in sacrificio:
aria che si spende, parole, destino,
ma allorquando
capiti un’arancia, togliete i guanti
arrossati d’inutile languore,
seguite del tatto l’isola
così che resti indicibile
il mondo e la promessa
La mia pasta si chiama 600.27. Ho scelto grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata. Ho usato le classiche trafile di bronzo e un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori.
Ho voluto che profumo, sapore e consistenza fossero netti e persistenti e che tenuta di cottura e gusto diventassero inseparabili.
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