Oggi è il 25 Aprile ed è festa per tutti. Io sto bene a casa, passeggio da una stanza all’altra e quando mi stanco ho la poltrona che mi affascina con la sua ampiezza e la sua comodità. Mi siedo ed il tempo passa inesorabilmente. Poggio il bastone sempre a portata di mano e guardo la televisione, poi prendo un giornale e leggo, poi mi alzo, faccio quattro passi, mi risiedo ed aspetto che arrivi l’ora della cena che io consumo in piccoli panini, ripieni o di formaggio o di prosciutto.
Vado a letto, di solito, molto presto, verso 20, ma il sonno mi arriva verso le 22 e dormo fino al mattino quando mi sveglio e mi alzo subito.
Alle 7 comincia la mia giornata, dopo essere stata in camera da letto, per un’oretta circa. Mi lavo, mi vesto e sono pronta per la cucina dove, a seconda dell’ora, comincio a prepararmi il pranzo. Ho iniziato da vario tempo a dividere i pasti: a pranzo mangio pasta asciutta o una minestra, la sera il secondo piatto per andare a letto contenta di sdraiarmi per potermi riposare.
E’ il momento migliore della giornata, sto bene a letto, mi ficco completamente sotto le coperte ed allungo le gambe. Ho dei materassi invidiabili.
Vi ho fatto un riassunto brevissimo della mia giornata e posso dirvi che sono contenta di questo mio andare per le ore.
Qualche volta penso all’età che ho ma non mi soffermo a lungo, vado avanti e ripenso a tutta la mia vita. Sono in compagnia di mia figlia Carla, che, oltre ai momenti di tenerezza mi fa sentire tutta la sua personalità. Penso che faccia bene a farmi sentire, tutto il suo modo di essere. Viviamo in tre case diverse, io nella mia, Maria, la madre di Carlo, nella sua e i Carli nella loro. Sto bene ad Osimo, dopo essere stata ad Ancona per tutto il tempo che Carla è cresciuta ed ha finito il Liceo Scientifico.
Poi di nuovo per la strada, in una casa più piccola ma tanto graziosa. Finalmente casa mia!