Nio ovvero Needs Ice Only: serve solo il ghiaccio
Aviation, il cocktail tascabile con Ginepraio Gin
«Un paio d’anni prima della Pandemia, Nio Cocktail aveva lanciato le sue miscele alcoliche già pronte» – racconta Enzo Brini ideatore e produttore con Fabio Mascaretti della linea Ginepraio Gin, che conta oggi tre etichette, fatte con ingredienti solo bio e solo toscani: il classico London Dry, l’Amphora Navy Strength, invecchiato in anfore di cocciopesto, l’antico materiale romano, e il nuovissimo Mediterranean.
«Ora tocca ad Aviation – precisa – una miscela d’alta quota dove si fanno buona compagnia Gin Ginepraio (45%), Maraschino Luxardo (5%), Bols Parfait Amour (5%), Italicus (7,50%), Sciroppo di zucchero di canna Toschi (100 ml), acido citrico (24,6%).
«Il cocktail, a cui aggiungere solo il ghiaccio o da conservare in frigo, verrà distribuito da Nio Cocktail, in Italia, Gran Bretagna e Germania, partner di Diageo.
«Si parte con cinquemila mix, prodotti in un formato che ricalca le dimensioni di un cd. Se avrà il successo sperato, Aviation potrà entrare nella cocktail list di Nio.
Intanto, si può trovare in hotel, enoteche, bar e on line. Buon viaggio con Ginepraio e il cocktail Aviation».
Aviation è un cocktail dove rosa e violetta si combinano con le note agrumate e balsamiche, la dolcezza del Maraschino e la vaniglia. Una combinazione ideata da Hugo Ensslin, capo barman all’Hotel Wallick di New York. La pensò, agli inizi del secolo scorso, per rendere omaggio al coraggio degli aviatori.
Ginepraio è il London Dry Gin 100 % biologico che parla toscano. Nasce grazie ad un alambicco discontinuo in rame, affettuosamente chiamato Lapo. Il nome Ginepraio è ispirato al vecchio detto “cacciarsi in un ginepraio” (riportato anche in etichetta con la definizione da vocabolario), un modo informale per descrivere una situazione complicata da cui è difficile uscire. Rimanda alla scommessa di scegliere e utilizzare solo ed esclusivamente materie prime certificate toscane e biologiche.
Ginepraio è l’unico gin al mondo la cui tracciabilità di alcool e piante territoriali è totalmente certificata da organismi di controllo.
Sette le botaniche usate, che racchiudono i sentori e i colori del paesaggio toscano.