Il nuovo vino della cantina Il Conventino di Nicola Dal Falco
Più nobile del Nobile di Montepulciano
Nasce OPUS, il Nobile affinato in cocciopesto
Gracciano di Montepulciano – Alla fine, la famiglia Brini l’ha fatto. La stessa famiglia che con la Drink Turtle realizza anfore, ha prodotto Nobile di Montepulciano selezione OPUS, il primo Nobile, affinato in cocciopesto.
L’antico materiale, usato dai romani per rivestire serbatoi, terrazze, vasche termali, zoccoli di pareti, pavimentazioni e acquedotti, offre molti vantaggi come quelli di favorire l’ossigenazione del vino, di essere certificato per alimenti, di risultare robusto, di poter essere modellato in un oggetto di design e grazie alla sua forma di non richiedere sostegni di alcun genere.
La cantina Il Conventino utilizza, in questo caso, vasi vinari da dieci ettolitri come avviene già in almeno una decina di importanti aziende tra cui Barone Ricasoli.
Con il Nobile di Montepulciano selezione OPUS, 90% Prugnolo gentile, 10% Canaiolo, invecchiamento, fermentazione in acciaio, 30 mesi in botti di rovere di Slavonia, 6 mesi in anfora, 6 mesi in bottiglia, la linea dei rossi, prodotti da Il Conventino diventano quattro.
Le altre tre etichette sono: il Rosso di Montepulciano, 85% Prugnolo Gentile, 15% Colorino, Canaiolo, 3 mesi in botti di rovere di Slavonia, seguiti da un successivo affinamento in bottiglia; il Nobile di Montepulciano, 85% Prugnolo Gentile, 15% Colorino, Canaiolo, 24 mesi in botti di rovere di Slavonia, seguiti da un successivo affinamento in bottiglia; il Nobile di Montepulciano Riserva , 90% Prugnolo Gentile, 10% Colorino e Canaiolo, 30 mesi in botti di rovere di Slavonia, seguiti da un affinamento di almeno 6 mesi in bottiglia.
Note d’assaggio
Come dice Enzo Brini, il nuovo Nobile, affinato in cocciopesto: «acquista attraverso il passaggio in anfora, una giovinezza di spirito; risulta più rotondo e fresco con tutte le note di frutta esaltate».
E questo nonostante sviluppi 14,50 gradi. L’antico impasto, che ha permesso ai monumenti romani di continuare a sopravvivere dopo duemila anni, collabora attivamente attraverso la micro ossigenazione, a trasformare il Nobile di Montepulciano in un vino giovanile, disinvolto, di elegante esuberanza.
«A cosa lo abbinerei? – aggiunge Brini – ma a una rosticciana o a una bella teglia di lasagne con il ragù!»
Per informazioni e visite lun – Sab 8-18: via Ciarliana, 25/B, 53040 Montepulciano (SI) telefono 0578. 716283.