La data è il 15 Ottobre, l’ultima Domenica della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola. Come per Alfonso e Livia Iaccarino il parterre è molto affollato. Mi coordino con Sabrina Santelli, assessore al turismo, che vede prevede e provvede, con Elio Palombi, ideatore del Premio e con lo stesso Lucio Pompili.
Che, emozionato e orgoglioso, sta facendo montare a Marco Bargnesi, mago delle immagini, un video che contenga tutta la sua vita. Il suo terzo trentennio. Dalla scuola in Svizzera alla vigna e al vino. Nel mezzo l’esistenza di un uomo in continua evoluzione, un uomo buono, coraggioso, legato alla sua terra, alla sua Cartoceto. Rimasto qui, in campagna, costruendo, pian piano con la moglie Cristina Benvenuti una grande azienda agricola con orto, animali, con il ristorante dal fuoco sempre acceso, con camere di lusso, piscina. Con tanti amici perché la porta del Symposium Quattro Stagioni è sempre aperta.
L’appuntamento è alle 17 al Teatro Angel Dal Foco in pieno centro. Vedo subito Marco il regista, bravissimo e molto intuitivo, adoro lavorare con giovani così veloci e dalla comprensione facile, e montiamo la nostra scaletta. Riesco anche a sistemare l’Ipad con i microfoni per registrare. Insomma è tutto a posto.
Salgono sul palco, nell’ordine, il Sindaco Simona Guidarelli che farà un bilancio della 26esima Fiera di Pergola, l’assessore regionale Giacomo Rossi che darà un sostegno culturale all’evento.
Poi Domenico Guzzini, Lucio e Cristina seduti accanto. Massimo Biagiali, l’amico di sempre, Gianmario Spacca, presidente della ragione per ben due mandati e lo storico, scrittore e ricercatore Piergiorgio Angelini.
Sarà il lungo e bellissimo video a catturare il pubblico. Numeroso, attento affettuoso. Lucio Pompili è molto amato dai colleghi e dai clienti. Un cantore, come lo definisce Spacca, del suo territorio a cui ha dato sostegno e lavoro coinvolgendo i giovani. Convincendoli a non abbandonare borghi e luoghi natii.
Sembra facile a parole ma, in questo caso, sono i fatti che contano. Le coltivazioni, gli allevamenti, le vigne, il vino. E che altro poi?
Applausi per un Premio alla Carriera assolutamente meritato e desiderato. La sincerità di Lucio e la sua umanità legate alla creatività olfattiva e alla storia come solo lui la sa raccontare illuminano il palco insieme alla scultura di Gildo Pannocchia che, appunto, accende il profilo di una grande cuoco.
La serata continua al Ristorante Giardino a San Lorenzo in campo. La grande sala è gremita di tanta bella gente, siamo più di 100. Gruppi di appassionati come i Cenatori e la comunità olandese che vive in loco. Amici cuochi come Errico Recanati, famiglie, figlie e nipoti.
Tante generazioni a confronto unite dallo spesso filo del territorio.
In cucina con Lucio e Luciana, la cuoca di Massimo Biagiali, c’è anche Rosaria Morganti venuta a rendere omaggio a Pompili con un dolce scelto da Elio Palombi.
Il menu lo trovate in fondo alle foto che pubblico grazie alla bravura e celerità di Marco Bargnesi. fotografo di pregio. Poteva essere diversamente?
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