Agone, acus, ago di Nicola Dal Falco

Bucano gli agoni la superficie del lago, spinti dall’impeto amoroso. Nudo metallo, limato tra petti e pinne. Cuciono una breve passione per appetiti che durano un anno: fame e fama di cacce notturne. Sono argomenti oziosi, vitali, tempestivi, sottintesi, “lavorati – come dice Cicerone – sulla punta dell’ago” per tutta la vasta, irregolare, circolarità del…

S’accende la stanza di Nicola Dal Falco

s’accende la stanza appena il sole, saltando le cime, irrompe dalla finestra sono allora le cose trafitte, chiamate all’ordinato silenzio di cose, mentre prima vibrava arrendevole un caos, forse una nenia, un pieno mai all’orlo tra sguardi protesi nel tuffo, zenit di slancio e portanza, ora che la luce tinge anche gli angoli di ovvie…

Quando incrociare di Nicola Dal Falco

Quando incrociare lo sguardo di una statua rendeva folli   Quando era meglio tenere gli dei Legati fino al giorno della festa   Il mondo era ancora degli oracoli   Molte voci si udivano e seguivano fatti   Oggi, l’ordine è invertito Un fatto affiora, scalpita All’orizzonte, tuona Per farsi dire   Forse dovremo legare…

Casa è un verbo di Nicola Dal Falco

Casa è un verbo Che tutti i generi e i modi Alloca Riempie senza solide Fondamenta   Bastava infatti allungare la tenda Tra la finestra e il divano Per proteggere un gioco Originare un luogo e un tempo   Poi cresciuta l’avventura Cercare la siesta Sotto un’onda di lava Nell’isola che fa da bottone In…