Sotto la Toque di Alfonso Vitelli
Siamo a Brescia nel Ristorante AreaDocks. Alfonso Vitelli ha una storia di grande spessore culturale che ho raccontato su Italia a Tavola nella rubrica mensile Sotto la Toque. Cliccate qui.
Siamo a Brescia nel Ristorante AreaDocks. Alfonso Vitelli ha una storia di grande spessore culturale che ho raccontato su Italia a Tavola nella rubrica mensile Sotto la Toque. Cliccate qui.
Il progetto ‘vedo a colori’ di Giulio Vesprini ha un respiro nazionale e sta girando in veste di film nelle principali sale italiane. Nel frattempo due cuochi differenti per età, formazione e stile di cucina hanno unito le loro forze creative e ragionate per dedicare un piatto al progetto di Giulio. ve lo racconto qui…
DettagliLa strada è già lunga da Pedaso a Milano. Da Milano a Dubai si vola. Conosco bene Alessandro Accinni. La sua modesta e ostinata caparbietà. Per lui una carriera che merita di volare ancora più su. Potete leggere la mia intervista a lui cliccando qui.
DettagliFra un volo da Israele a Oslo eccola qui la nostra Victoire. Che sia di buon auspicio a tutte le cose che fa. Per Italia a Tavola e Sotto la Toque cliccate qui.
Per tutti Tulio. Gelatiere fiorentino vincitore del Premio Italia a Tavola categoria Pasticceri. Un uomo di spessore, visionario e sempre avanti che gli orizzonti sono tanti. Sono felice di averlo intervistato per Italia a Tavola. Cliccate qui. Complimenti Tulio!
DettagliSiamo a Medicina in provincia di Bologna. Qui Alessio Battaglioli ha realizzato le sue idee e le ha concentrate nell’Osteria di Medicina. Un posto che riflette la sua personalità dal locale ai piatti. Gli ho sollevato la Toque per Italia a Tavola. Cliccate qui.
DettagliPuntuale sotto le feste ecco il Premio Italia a Tavola. Siamo al 13° anno e il successo della manifestazione è in crescendo. Quest’anno il senso ha un valore doppio. Illuminare il mondo della ristorazione, dell’accoglienza e della comunicazione che gli gira intorno è fondamentale per ridare linfa vitale a questo settore tremendamente penalizzato dagli accadimenti…
DettagliNon è stato facile sollevare la toque a Stefano Ciotti. Poi mi sono seduta vis à vis con lui e tutto è diventato facile. Vengo colpita dai suoi piatti. Che vogliono, con delicata e determinata convinzione, ricordare sapori intatti nella memoria. Belli. Fra entroterra, collina e mare. E mamma. E tenerezza. Attuali oggi. Più di…
DettagliPieno centro di Orvieto, piazza del Popolo. La piazza più bella del mondo. E’ qui che cucina felice Valentina Santanicchio nel suo Capitano del Popolo. Bellissimo Sotto la Toque di Italia a Tavola per Lei! Cliccate qui.
DettagliLa rubrica di Italia a Tavola dedicata ai cuochi che si ‘aprono’ e rispondono alle domande obbligatorie per essere qui, questo mese è dedicata allo Chef Enrico Mazzaroni. Buon lettura qui. E buona permanenza al mare Chef!
DettagliDi Francesco avete già sentito parlare attraverso gli eventi vip di Taverna Flavia a Roma. Questo qui uno fra i tanti. Creati dalla mente infuocata della patron Franca Foffo. Oggi, invece, attraverso la rubrica di Italia a Tavola Sotto la Toque scopriamo lui. La sua storia, i suoi gusti. Insomma chi è Francesco Sciabbarrasi. Ormai…
DettagliMi sono molto divertita a sollevare la Toque a Nikita Sergeew. Ne è uscito un ritratto molto vicino alla sua vera personalità. Lui è rimasto contento e quindi siamo felici tutti. Volete scoprire cosa voleva fare da grande Nikita? Cliccate qui su Italia a Tavola.
La rubrica mensile Sotto la Toque di Italia a Tavola alza il cappello a Francesco Di Natale. Divertente e inusuale il racconto della sua vita. Spiritose le sue risposte. Voleva far il ballerino? Ma? Trovate tutto qui.
Dettagli… e lo fa sulle pagine web di Italia a Tavola con un articolo che tocca anche argomenti paralleli al vino e vicini ai ricordi e al cinema. Per sapere di più su FIVI. Per leggere l’articolo cliccate qui.
La rubrica mensile di Italia a Tavola, Sotto la Toque, alza, oggi, il cappello a Fabrizio Mantovani. Eclettico e generoso chef. Mio amico da tanti anni. Un eterno ragazzo sempre in divenire. Un movimento senza fine pieno di sorprese e solidità. Ve lo racconto qui. Buona lettura.
DettagliLa mia pasta si chiama 600.27. Ho scelto grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata. Ho usato le classiche trafile di bronzo e un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori.
Ho voluto che profumo, sapore e consistenza fossero netti e persistenti e che tenuta di cottura e gusto diventassero inseparabili.
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