… quella vera. Direbbe la mia amica Nadia di Kiev che ha cucinato con me il giorno di Natale. Quella sua scrivo io. Perché come ognuno a Bologna ha la sua tagliatella al ragù (a proposito leggete la ricetta delle tagliatelle allo zignì di mio cugino Alessandro che con Selam, la sua bella moglie eritrea, si diverte a fare contaminazioni culinarie) ognuno a Kiev ha la sua insalata russa.

Ecco l’insalata russa del mio pranzo di Natale.

Ingredienti per 10 persone:

8 uova

8 patate di media grandezza

250 gr di piselli (io ho usato i miei freschi congelati)

2 cetrioli freschi

1 barattolino di cetriolini sott’aceto (ero restia a metterli poi ho scoperto che hanno un loro perché nella ricetta)

1 barattolino di mais

e la maionese? no, la maionese no!!

Lessare le uova e farle sode. Cucinare le patate con la buccia a vapore finché non si infilzano con la forchetta. Cucinare sempre a vapore i piselli. Mondare i cetrioli freschi. Mettere a scolare (io li ho sciacquati!) il mais e i cetriolini sott’aceto.

Il segreto di questa insalata dove non va messo né sale, né olio perché i cetriolini anche se scolati e sciacquati sono molto prepotenti, è il taglio degli ingredienti. Dadini piccoli e uguali ai piselli come nella foto. E poi va mescolata a lungo con molta attenzione.

A differenza di come pensavo l’abbiamo fatta e mangiata. La mia amica dice che è sbagliato fare l’insalata russa il giorno prima. Va mangiata fresca e non deve avanzare.

La diffidenza è stata superata subito al primo assaggio. Molto fresca in bocca, delicata. Piacevolissima. Perfetta anche per la parte vegetariana della mia famiglia. E non è avanzata per il giorno dopo.