… tutta in un boccone e in due giorni intensi. Luca Amico, il folle qui sopra ne è un esempio! Succede che amici cari, torinesi doc, Manu e Gualtiero decidono di dedicarsi a me (che privilegio!) e la prima tappa la facciamo nientepopodimeno che da Davide Scabin a Ivrea.
Bello il posto, bella l’idea della trattoria, tutto buonissimo. Un flag al carrello dei formaggi. Superbo.
Il menu di Davide è tradizione locale ma anche tradizione nazionale. I piatti sono molto saporiti e gustosi. Perfetti nell’esecuzione e molto abbondanti. Per cui, onestamente, se avete poca fame, Davide consiglia di prendere solo due piatti e poi, magari un dolce.
All’esterno c’è un terrazzo per mangiare fuori che si specchia nella Dora, anzi per la precisione in un canale parallelo. Luci sottostanti lo rendono ancora più tumultuoso e inquietante. Diavolo di uno Scabin! Siamo stati benissimo.
Il giorno dopo io e Manu, siamo in una delle piazze più famose e storiche d’Italia. Qui regna dal 1757 il Ristorante del Cambio. Che la storia l’ha vissuta oltre che vista passare.
Siamo venute a salutare Matteo Baronetto, qui nell’intervista di Rocco Moliterni, che regna nelle cucine. Si, avete letto bene, le cucine. Le cucine sono due e due le brigate. Una grande sala nuova è affrescata dal Pistoletto. Che sta allo stesso livello di soggezione delle altre sale.
Matteo ci coccola un po’ e mi racconta del suo ritorno a casa e di come sta avendo soddisfazione e successo dalla sua nuova avventura. Mi piace molto questo ragazzo dagli occhi buoni. Parliamo, parliamo e mi dimentico di fotografarlo… Io e Manu mangiano Zucchine ripiene, eccole qui sotto…
Polpo grigliato con crema di patate.
A mezzogiorno c’è un menu leggero, anche nei prezzi. Sono contenta di essere venuta. Va da sé che i piatti sono buonissimi e ben equilibrati. Ma conoscevo già la mano di Matteo e non è certo una sorpresa.
Ringrazio Manu, dò un’ultima occhiata in giro e poi andiamo a trovare un altro amico. Anzi Luca Amico.
Perchè l’ho messo in home page? Perchè non è famoso come i suoi vicini di casa ed è folle di una follia pura e contagiosa. Luca Amico, con altri soci ha due locali sotto l’insegna Bibendum. Ho visto CasaSlurp in via XX settembre 2M, tel 011.5618277
CasaSlurp è un locale in verticale. Scavato su 3 piani. Uno a terra e gli altri sotto. Cantine profonde e pavimenti trasparenti. Tutto si compra ed il modernariato la fa da padrone.
Lo staff di Slurp ama gli specchi. Ce ne sono di firmati, di vecchi, di dipinti.
La cucina funziona ancora a metà. Quindi il menu è di tapas, assaggi, zuppe ecc… tutto ciò che si può preparare prima. I prodotti sono il meglio che potete trovare. C’è anche la mia Ala…
Questa è la carta. Giocosa. Molto carina…
… e il bigliardino per fare una pausa fra un drink e l’altro.
A proposito di drink ci aspetta Antonella all’Enoteca Dioniso. Deve farci assaggiare le prime prove di aperitivo. Che bella Antonella.
Antonella usa le mie Friselle di Senatore Cappelli con pomodorini del suo orto e un panino mignon ripieno di alici e burro. Io e Manu apprezziamo molto.
La nostra cena comincia e finisce qui. Riparto il giorno dopo non prima di aver preso un caffè con Manu e Gualtiero. Ci rivediamo a settembre. Con molto piacere!