Filottrano, Trattoria al Gallorosso, circa una settimana fa. Andrea Tantucci e Gessica Mastri si sono inventati, complice Antonio Tombolini, la formula Star sull’aia. Per movimentare le serate e dare agli amici/clienti emozioni sempre diverse.
4 i colleghi già/stellati, coinvolti, per una sorta di incontro/sfida in cucina. Il primo in ordine di tempo è Errico Recanati. Freschi di stella, lui e la bella moglie Ramona, non trovano un momento per fermarsi a pensare. Travolti dall’inevitabile popolarità che la Michelin regala a chi la merita.
Nel menu c’è tanto Errico, ma tanto, (mi vanto di averlo visto bambino). Andrea Tantucci sembra fare da secondo ma non lo è.
Le foie strascicate, che nelle Marche si chiamano così ed altrove, comunque, sono la stessa medesima cosa, diventano per Errico una pasta lievitata soffice. Che lui chiama spugna e non spuma.
Intanto arriva un kit di cose da fare, Marchesi docet, quando si mangia bisogna usare le mani (mamma e nonna ma perché mi avete insegnato ad usare forchetta e coltello?)
Prendete la pallina di carne cruda la inserite nel sacchettino che contiene polvere di olive ascolane essiccate. La fate ballare in modo che diventi tutta ricoperta e poi la mettete sul crostino di pane fritto. Un boccone. Poi con le dita umide raccogliete la polvere di olive ascolane. Avremmo passato la serata così. Con altri mille kit.
Mi passano davanti agli occhi altri piatti. Ma voglio aspettare questo che trovo aggressivo, simulato (poi vi spiego) e un po’ erotico. E’ una Faraona in olio di cottura semi e fiori. Simulato è presto detto: i semi tostati intorno al cilindro di faraona simulano una grigliatura che la carne non ha subito. Stesso sapore. Tenera come i fiori che la circondano.
Antonio Tombolini, magro che non sembra più lui, ha solo condotto e non ha mangiato nulla. Bevuto solo acqua. Voglio vederlo alle altre puntate. Che saranno:
27 maggio Riccardo Agostini del ristorante Il Piastrino di Pennabilli
11 giugno Michele Biagiola dell’Enoteca Le Case di Macerata
24 giugno Pier Giorgio Parini dell’Osteria del Povero Diavolo di Torriana