Rimini, settimana scorsa. Lui è Gian Paolo Raschi. La foto è di Giorgio Salvatori, complice di questa pausa/spaghetti da gustare a ristorante chiuso.
Il classico pomodoro e basilico avvolge i miei nuovi spaghetti ma non li avvinghia. Sono liberi di essere loro stessi e saporosi di condimento. Momenti così ne ho vissuti tanti nella mia vita. Continuano ad emozionarmi. Giorgio scatta, scatta e scatta ancora. Poi mi manda una sola foto, questa, e scrive: è buona la pasta, quando la pasta è quella di Carla Latini… che mette in tavola anche gli chef.